Chiesa di Sant’Elena
La chiesa di Sant’Elena è situata sulla sommità della cresta collinare che domina il territorio di Pederobba. Nascosta da una macchia boschiva, si trova a pochissima distanza dalle mura della Bastia, che in precedenza facevano già parte del Castrum degli Onigo di cui esistono documenti che ne attestano la presenza fin dal 1183.
Originariamente la chiesetta era l’antica cappella campestre appartenente alla nobile famiglia Da Onigo.
La chiesetta ha un’origine medievale ed è intitolata a Sant’Elena, la santa che proteggeva i pellegrini.
All’interno si trova un’antichissima tomba sepolcrale del 1333, contenente le spoglie del nobile Guglielmo d’Onigo nipote di Gualpertino. Sulla lapide tombale è riportato il nome di Guglielmo, e una incisione con l’obbligo testamentario di celebrare una messa quotidiana per la sua anima.
All’interno della chiesa si trovavano tre antiche statue lignee, tra le quali quella di Sant’Elena, custodite ora in un luogo più sicuro, mentre sempre all’interno, si trova l’antica pietra dalla quale usciva fino al 1900 una polla d’acqua, considerata miracolosa.
Accanto alla chiesa sorgeva anticamente un dormitorio, probabilmente di origine benedettina, dove nel Settecento viveva un eremita. L’eremita aveva a disposizione terra, orto e una casetta e per raggiungere la chiesetta si doveva passare proprio attraverso la casa dell’eremita, oggi trasformata in sacrestia.
La presenza monastica nell’eremo di Sant’Elena ebbe nuovo slancio con l’arrivo dei monaci Camaldolesi dal 1979 al 1994. Questi ultimi si trasferirono poi nella chiesa di Santa Maria in Colle a Montebelluna.
Ogni anno, si celebra la festa di Sant’Elena con una messa solenne, la domenica successiva al 18 agosto.
Dove trovarla
La chiesa Sant’Elena si trova in via Sant’Elena