Santuario della Salute

Santuario della Salute

Le prime attestazioni che ci sono pervenute dell’attuale Santuario della Salute risalgono al testamento di Gabriele Da Camino, del febbraio 1224. Infatti, il Santuario originariamente veniva chiamato Altariol di San Colombano. Quest’ultimo è un Santo di origine irlandese che nacque a Leinster (Irlanda) nel 540 e morì a Piacenza nel 615.

Dal 1630 divenne Santuario della Salute, come voto in seguito alla terribile ondata di pestilenza di quegli anni. La celebrazione della Madonna della Salute avviene il 21 novembre.

Diverse sono le opere d’arte all’interno dell’edificio come ad esempio una pala raffigura la Madonna della Salute con il Bambino Gesù in braccio con, ai lati, le figure di San Colombano e Santa Lucia.

Gli artefici della costruzione del Santuario della Salute furono: un membro della famiglia Palatini, originaria di San Vito di Cadore trasferitasi a Ceneda, ed un membro di quella Zanon, proveniente dal Friuli e giunto a Ceneda per la coltivazione del baco da seta. Entrambe giunsero in città nel corso dell’Ottocento.

Il Palatini con il suo asino girava tutta Vittorio Veneto per caricare calce, mattoni, tegole e chiedere offerta per la costruzione del Santuario della Salute.

Durante la realizzazione avvennero alcuni fatti curiosi che indicarono l’attaccamento e la devozione degli abitanti di Costa all’edificio sacro. Se ne ricordano due.

Il primo riguardò il Palatini e un Ebreo. Infatti, un giorno il Palatini, con quattro uomini, andò nel negozio di ferramenta per acquistare del ferro per il Santuario. Il proprietario del negozio disse che non li conosceva e quindi non gli avrebbe dato la merce che nel frattempo gli operai cominciarono già a caricare. Dopo un breve colloquio tra il Palatini e l’Ebreo questo esclamò: “Ma si reverendo, si prenda pure quanto le occorre!”

Un altro aneddoto, riguarda sempre il Palatini ed un suo operaio. Un giorno giunse in cantiere un carico di calce viva, lo Zanon aveva radunato diversi uomini per scaricare il materiale ma, durante queste operazioni, per errore Andrea De Mori finì dentro la calce viva. Le altre persone accorsero e cercarono di tirarlo fuori il prima possibile, avendo paura che Andrea si lamentasse per le ferite riportate. Con stupore di tutti, non riportò nessuna ferita. Si pensò ad un miracolo della Madonna della Salute.

Per la costruzione del Santuario venne fatto grande uso della “piera dolza” di Fregona, che giunse dalle Grotte del Caglieron.

Santuario della Salute venne costruito in sette mesi nel 1829. Diversi furono nel corso del XX secolo i lavori di ristrutturazione necessari alla struttura.

Il Santuario è con un’unica navata.

Dove trovarla

Il Santuario della Salute si trova in via Madonna della Salute a Costa di Vittorio Veneto