Treviso
Treviso è una delle città più popolose del Veneto ed è capoluogo dell’omonima provincia.
Morfologicamente è una città pianeggiante, è attraversata dal fiume Sile che la caratterizza con il suo bacino. Il Sile sfocia a ridosso della Laguna di Venezia, dividendo il Lido di Jesolo dal Lido di Cavallino Treporti. Treviso ed i suoi dintorni sono ricchi di risorgive tant’è che è stato creato il Parco Naturale Regionale del Fiume Sile per salvaguardare questo patrimonio.
Le notizie dei primi insediamenti umani risalgono al periodo Paleoveneto, quando su tre alture, forse delle “motte”, tra le anse del Sile si formò un piccolo agglomerato.
Con l’annessione da parte Romani di questi territori Treviso divenne municipium. Tarvisium, come veniva chiamata in quell’epoca, divenne un importante centro di scambi e comunicazione per tutta la Regione Venetia-Histria. Lo sviluppo fu legato probabilmente a fondamentali vie di comunicazioni, quali la via Postumia, al territorio pianeggiante e alla presenza dell’acqua per gli approvvigionamenti.
Durante l’Alto Medioevo Treviso, specialmente durante il Regno di Teodorico Re degli Ostrogoti, rimase un centro di importanza strategica, tanto che durante il 500 d.C. venne contesa dai Bizantini. Secondo la leggenda Treviso diede i natali al Re Ostrogoto Totila.
Con l’arrivo dei Longobardi, Treviso divenne Ducato e poté coniare moneta con la costruzione di un’importante Zecca.
Successivamente, i Franchi invasero i territori occupati dai Longobardi ed inizialmente inglobarono il Ducato di Treviso in quello del Friuli ma a seguito di una riduzione dei territori Treviso riacquistò importanza e tornò ad essere un centro di potere con la formazione della Marca Trevigiana.
La situazione generale nei secoli successivi si complicò perché iniziarono le guerre fra papato ed impero che misero a dura prova il territorio.
Non migliorò nei secoli successivi per le continue lotte fra le Signorie Guelfe e Ghibelline che videro protagoniste le famiglie Ezzelino, Da Camino, Collalto, Da Romano assieme alle famiglie padovane, vicentine e veronesi.
Con l’espansione della Repubblica di Venezia in terra ferma, a cui Treviso aderì volontariamente, la città conobbe un periodo di stabilità politica.
La caduta della Serenissima nel 1797 ad opera di Napoleone Bonaparte portò Treviso a diventare parte del Regno Lombardo Veneto controllato dall’Impero Austro-Ungarico. Dopo la Terza Guerra di Indipendenza, Treviso entrò a far parte del Regno d’Italia.
Essendo Treviso una città storica molte sono le cose da visitare. Per quanto riguarda gli edifici religiosi balzano agli occhi: la Cattedrale di San Pietro, la Chiesa di San Francesco, il Tempio di San Nicolò, mentre tra gli edifici civili fanno bella mostra di sé Palazzo dei Trecento, Ca’ dei Carraresi, la Loggia dei Cavalieri, le antiche mura cittadine.
Il microturista può arricchire le sue visite lungo i canali affluenti del fiume Sile, alla scoperta delle Torri e delle Porte di Treviso, dei Musei Civici, ai mercati caratteristici della città.
Non vi resta che scoprire la città sia attraverso i suoi numerosi percorsi ciclopedonali oppure partecipando alle numerose manifestazioni organizzate durante tutto l’anno dalle associazioni presenti nel Comune.
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