Dolce Livenza

Dolce Livenza

Ho voluto scrivere questo articolo per dare spazio a un ricordo di quando ero piccolino e spesso passavo del tempo con i nonni materni che vivevano a Sacile, il centro della pianura friulana conosciuto anche come Giardino della Serenissima.

I nonni, che per una vita avevano tenuto bottega in città, alla fine del secolo scorso erano impegnati ad offrire il loro aiuto a figli e nipoti. Gli anni erano tanti, ma loro, con il loro ritmo e tanta dedizione cercavano di rendersi utili.

Io ero uno dei nipoti e spesso mi trovavo assieme ai cugini a far festa approfittando delle pietanze messe in tavola dalla nonna.

I pranzi domenicali o nelle feste comandate erano per me un motivo in più per godere anche dell’affetto dei miei cari.

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Se penso a quei pranzi o alle cene, diversi sono gli aneddoti che mi si ripresentano alla mente, ma il motivo che mi ha spinto fino a qui è il ricordo dei dolci che la nonna preparava soprattutto nel periodo natalizio.

Erano tre i dessert che immancabilmente scandivano le feste: il Dolce Livenza, il plumcake con la crema di mascarpone e panna ed i Datteri con il mascarpone.

Il Dolce Livenza, che in realtà appariva in tavola più volte durante l’anno, era anche motivo di orgoglio per i nonni che in quel dolce vedevano un simbolo della loro Città, mentre il Plumcake ed i datteri venivano preparati esclusivamente a Capodanno.

Di seguito riporto la ricetta del Dolce Livenza così che anche i Sacilesi di oggi possano approfittare di quanto le tradizioni ci hanno regalato.

Ingredienti per sei persone

  • 3 tuorli d’uovo (60 grammi) la nonna usava uova freschissime all’epoca, ma il consiglio è di utilizzare tuorli ed albumi pastorizzati. Generalmente si trovano nella zona frigorifero dei supermercati più forniti

  • 3 albumi d’uovo (100 grammi) la nonna usava uova freschissime all’epoca, ma il consiglio è di utilizzare tuorli ed albumi pastorizzati. Generalmente si trovano nella zona frigorifero dei supermercati più forniti

  • 150 gr di zucchero a velo bianco

  • 250 ml di panna per dolci

  • 150 grammi di savoiardi (12 pezzi)

  • 20 grammi di cacao amaro

  • caffè 4 tazzine

Procedimento

Preparare il caffè, su una moca e farlo raffreddare.

Sbattere i tuorli d’uovo assieme allo zucchero in una terrina da 2 L fino ad ottenere una consistenza cremosa ed uniforme e riporre il composto in frigorifero.

Montare la panna e riporla in frigorifero.

Montare a neve gli albumi fino a che il composto risulta denso.

Unire delicatamente ai tuorli la panna montata e gli albumi così da ottenere una crema densa ed omogenea.

Utilizzando un contenitore tipo pirofila, depositare uno stato di crema e successivamente adagiare i savoiardi dopo averli bagnati con il caffè amaro.

Proseguire alternando uno strato di crema con uno strato di biscotti.

L’ultimo strato sarà di crema.

Riporre la pirofila in frigorifero dopo averla coperta bene per 4-8 ore.

Il Dolce Livenza, si completa con una spolverata di cacao amaro appena prima di servirlo.

Tenuto conto che non c’è stata cottura durante la preparazione, il dolce andrà consumato entro una giornata se conservato in frigorifero.