Ciclo pittorico di Pier Antonio Chiaradia

Ciclo pittorico di Pier Antonio Chiaradia

All’interno della chiesa dedicata a San Giovanni Battista, nella frazione di San Giovanni del Tempio a Sacile, vi è una bella raccolta di opere di Pier Antonio Chiaradia.

Il pittore nato nel vicino comune di Caneva nel 1945 ha frequentato le scuole a Sacile e successivamente l’Accademia di Belle Arti a Venezia. In laguna ha raggiunto la maturità artistica e da quel luogo ha continuato a dipingere facendosi apprezzare ed emozionando i tanti che hanno visitato le numerose mostre di cui è stato protagonista e la stessa chiesa.

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Il ciclo pittorico è composto da diverse opere visibili sulle colonne, sulle pareti, nell’abside e sul transetto dell’altare.

I dipinti rappresentano:

  • i Santi patroni della Diocesi di Vittorio Veneto quindi San Tiziano Magno e San Floriano;
  • l’Adorazione dei Magi;
  • i 4 Evangelisti cioè Matteo, Marco, Luca e Giovanni;
  • la raffigurazione dell’Annunciazione dell’Arcangelo a Maria;
  • la Flagellazione;
  • la Crocifissione;
  • la Deposizione;
  • la Resurrezione.

Il ciclo aveva visto il suo inizio nel corso degli anni Ottanta del Novecento con le prime tele ed è proseguita fino agli anni Dieci del 2000 con il posizionamento delle ultime quattro opere. Queste ultime sono quadri 160×50 dove è rappresentata la passione e la resurrezione del Cristo.

Vi è anche un legame particolare fra il Chiaradia pittore e la chiesa di San Giovanni Battista, infatti, qui si è sposata sua figlia e il Pierantonio ancora dai tempi di Mons. Moret ha frequentato questo luogo sacro.

Chiaradia è stato incoraggiato e spronato alla realizzazione del ciclo pittorico da Mons. Antonio Moret (1916-2011) e dalla moglie Diana. In occasione della commemorazione del Monsignore, il Chiaradia ricordò come l’ecclesiastico amasse l’arte in quanto inno al Creatore attraverso i segni e i colori e attribuisse alla stessa un valore comunicativo immenso.

Le opere di Pierantonio Chiaradia traggono particolare ispirazione dai temi religiosi del Vecchio e Nuovo Testamento, dalla civiltà contadina e dai suoi studi che grazie alla sua genialità l’hanno portato a creare, con una tecnica personale, delle figure conosciute come Margravie.

Come raggiungere

Le opere sono esposte nella chiesa San Giovanni Battista