Porta Friuli
Porta Friuli
Chi vuol visitare l’antico borgo giungendo da via Roma una volta lasciata la strada provinciale che collega Pordenone a Oderzo, si troverà di fronte a Porta Friuli e alle opere del suo antico ponte levatoio ora non più visibile.
Attualmente la porta di ingresso è sempre aperta ma una volta rappresentava l’elemento di connessione fra la città murata e il territorio ricco di risorse ma anche di pericoli e quando veniva chiusa era fonte di orgoglio per i difensori dell’antico abitato.
La porta come le mura è stata realizzata con mattoni mentre l’arco ed altri elementi sono in pietra d’Istria. Al centro della facciata c’è un bassorilievo con raffigurato il Leone di San Marco con la zampa tradizionalmente appoggiata ad un libro dove però sono state tolte le classiche parole del motto “Pax tibi Marce evangelista meus” per lasciar posto al motto legato alla dominazione napoleonica “Diritti e doveri del cittadino”.
L’antico corso del fiume Livenza, deviato nel 1913 per scongiurare gli allagamenti del borgo, scorreva nel fossato davanti alla porta ed in epoca medievale poteva essere superato grazie al ponte levatoio. Accanto al ponte vi era l’attracco dove ormeggiavano le imbarcazioni che trasportavano dalla montagna al mare e viceversa minerali, frumento, sale, tessuti e spezie.
L’aspetto attuale della porta è frutto del rifacimento avvenuto a fine Settecento. Dal ponte, lato destro sono visibili i resti delle antiche mura della città medievale. Delle ormai deviate acque della Livenza ci da testimonianza il manto erboso che cresce verde nell’alveo di fronte alla porta.
Originariamente il Ponte di Porta Friuli era in legno e gli abitanti di Portobuffolè procurarono denaro e manodopera per costruirlo in pietra. Il ponte era denominato Ponte Grande sulla Livenza e nel 1780 venne modernizzato e lastricato per uso pubblico.
In quegli anni vennero spese oltre 18.500 lire venete e piantati più di 600 pali di quercia per realizzare le fondamenta dell’opera.
Esteticamente il Ponte che supera l’antico letto della Livenza si presenta con due campate le quali poggiano su sei colonne. L’altezza del ponte appare oggi ridotta perché il letto antico del fiume è stato in parte ricoperto da terra.