Monte di Pietà

Monte di Pietà

La sede dell’antico Monte di Pietà di Portobuffolè si trova nella piazza Vittorio Emanuele a fianco al palazzo che ospita il municipio, o meglio a ridosso di quest’ultimo visto che le costruzioni condividono parte del muro posto a settentrione dell’antico Fontego.

L’antica sede del Monte di Pietà è diventata negli ultimi anni sede dell’Ufficio Turistico del Borgo ed occupa una parte di un bel palazzo che si estende lungo la piazza.

L’istituzione dei Monti di Pietà in Italia, soprattutto nella sua parte centro settentrionale, risale al XV secolo, ma è un fatto innegabile che il prestito del denaro ad usura, ovvero contro il pagamento degli interessi, fosse un’attività esercitata da secoli con grosse ripercussioni sulla vita delle persone e degli affari.

L’usura era sostanzialmente un’attività mal sopportata sia da chi ne faceva ricorso, sia dagli amministratori pubblici. Vero è che durante il Medioevo il ricorso al prestito risultava marginale sia per il tipo di economia esistente sia per il numero di persone coinvolte.

Con il passare dei secoli, lo sviluppo dei commerci e la crescita demografica aumentò però la richiesta del denaro così che gli interessi richiesti dai prestasoldi della penisola si collocarono tra il 25 e il 40 %. Per ridurre l’incidenza dell’usura, diversi furono i Governanti che offrirono rifugio agli Ebrei in cambio di attività creditizia a condizioni migliori. Fu così che i tassi si riposizionarono nel XIII – XIV secolo tra il 15 e il 25 % favorendo in qualche modo l’avvio di nuove attività produttive e commerciali.

Ovviamente questa riduzione non corrispondeva ai bisogni dei meno abbienti e grazie anche all’attività della Chiesa con i Francescani da un lato e i Dominicani ed Agostiniani dall’altro si fondarono i primi Monti di Pietà cristiani in grado di prestare ai poveri piccolissime somme di denaro a tassi di usura bassissimi.

L’attività creditizia a Portobuffolae  prima dell’istituzione del Monte di Pietà era ad appannaggio degli Ebrei o probabilmente come avveniva altrove, dell’Arcisinagogo che aveva la sua abitazione sempre nel perimetro dell’attuale piazza Vittorio Emanuele fino agli anni Ottanta del XV secolo.

Ritornando all’antica sede del Monte di Pietà, su una parete esterna, vi è raffigurato il Leone di San Marco. Questo è un raro esempio di Leon in moeca, ovvero del Leone alato di San Marco che viene rappresentato frontalmente.

Sopra l’architrave del balcone che guarda al Fontego, sul lato largo del palazzo, vi è riportata la scritta che recita: Provveditoria del Comun. Da questo punto si accedeva agli uffici comunali e la piccola area al piano terra formava un cortile, comunicante con l’antico porto fluviale.

L’edificio risale al Cinquecento e storicamente divenne sede del Monte e magazzino di oggetti di pegno dopo che la comunità ebraica lasciò il paese nel 1480.

All’interno dell’edificio sono visibili tracce di un pregevole ciclo di affreschi collocati sull’antica parete esterna del Palazzo Pretorio, ora inglobata nel Monte di Pietà.

Dove trovarla

Il Monte di Pietà si trova in piazza Vittorio Emanuele 10