Montereale Valcellina2024-12-26T16:11:31+01:00

Montereale Valcellina

Montereale Valcellina è un Comune della provincia di Pordenone che si trova lungo la pedemontana friulana e più specificatamente fra il torrente Cellina, il monte Fara e il monte Spia.

Ha poco più di 4.000 abitanti sparsi fra il capoluogo, le frazioni Grizzo, Malnisio e San Leonardo e le località Borgo Alzetta, Cao Malnisio, Castelu e San Rocco.

Storicamente, Montereale ha avuto un passato importante, infatti, nel suo territorio comunale sono ancora visibili i resti dell’antico castello. Montereale, fino al 1291 denominata Calaresius, è una tra le più importanti località di interesse storico ed archeologico del Friuli Venezia Giulia.

La zona subì le devastazioni del terremoto del 1976 e negli anni successivi vide l’impegno di tutti per cercare il ripristino o la ricostruzione degli edifici danneggiati.

Posta lungo il torrente Cellina, Montereale fu un passaggio obbligato per coloro che si spostavano lungo il corso d’acqua o provenendo dalle vicine montagne si dirigevano verso la pianura.

Il territorio è prevalentemente collinare ma i suoi limiti in altitudine partono dai 170 ed arrivano ai 1641 metri s.l.m. Tutto l’ambiente è quindi assai vario e suggestivo e può essere scoperto grazie ai 27 itinerari che lo attraversano e che sono caratterizzati dal letto ghiaioso del torrente Cellina in zona San Leonardo fino al paesaggio carsico delle cime che a nord proteggono il paese.

Diversi sono gli edifici sacri presenti nel Comune come la Chiesa Santa Maria Assunta a Montereale, la Chiesa San Leonardo nell’omonima frazione, la chiesa di San Bartolomeo a Grizzo e la Chiesa San Giovanni Battista nella frazione di Malnisio e molte altre sparse su tutto il territorio che rappresentano testimonianze di fede ed arte.

A Malnisio si trova la Centrale idroelettrica A. Pitter che venne utilizzata per la produzione di energia elettrica dal 1905 al 1988. Nel 2006 l’edificio venne acquistato dal Comune di Montereale che lo destinò, dopo gli interventi necessari, come sede di mostre ed attività culturali del luogo e come Museo dell’energia idroelettrica “Centrale di Malnisio – Nuovo Centro”. Il bell’edificio è anche parte dell’Ecomuseo Regionale delle Dolomiti Friulane Lis Aganis.

Oltre alla Centrale ed agli edifici sacri in paese si trova anche il Museo Archeologico di Montereale Valcellina nel quale sono raccolti i reperti archeologici che testimoniano la Storia dell’area pedemontana.

Diversi sono i palazzi e/o Ville Venete presenti nel territorio comunale come quello Toffoli sede del Museo Archeologico, Villa Cigolotti e Villa Tiani, o casa Gargan-Pitau.

Le dimore rappresentative del luogo sono costruite in sassi e pietre come gli archi ed i muretti che costeggiano le vie dei borghi.

Secondo gli abitanti il personaggio più famoso del paese è stato il mugnaio Domenico Scandella, detto Menocchio che visse nel Cinquecento e venne condannato dall’Inquisizione e bruciato sul rogo a Pordenone.

A Montereale Valcellina è diffusa la lingua friulana con un’inflessione tipica del Friuli Occidentale che da sola può rappresentare motivo per scoprire questo luogo.

All’interno del territorio comunale passa la ferrovia Sacile-Maniago-Gemona che collega la parte pianeggiante a quella montana della provincia di Pordenone e la ciclabile FVG3 che in questo tratto collega Maniago con Budoia.

Il paese confina, partendo da nord in senso orario con i comuni di: Andreis, Vajont, Maniago, San Quirino, Aviano, Barcis.

A Montereale Valcellina ed in tutta la zona viene prodotta la Pitina, tipico insaccato della zona pedemontana pordenonese che insieme a zuppe, frittate, formaggi e cacciagione, rappresenta un buon motivo per mettersi a tavola dopo aver scoperto il territorio.

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