Chiesa Santa Margherita
Chiesa Santa Margherita
La Chiesa Santa Margherita si trova nella frazione di Rustighè a Oderzo.
Il paese citato per la prima volta, nel 1314, con il nome di Cambulpo, prediale che deriva da Campo di Vulpio, assume la denominazione attuale di Rustigné, derivandolo da “Rustignetum” bosco di ruscus cioè pungitopo, a partire dal XVI secolo.
Dal 1339 al 1797 sotto il Governo della Repubblica Veneta diventa villa (vicinia) della Podesteria di Oderzo.
Da originaria cappella “sine cura” con beneficio semplice sottoposta alla pieve matrice di San Giovanni Battista di Oderzo nel1460, venne eretta a curazia nel 1762 e infine a parrocchia nel 1946.
Il beneficio, invece, era stato unito ad tempus fra il 1543 ed il 1574 alla cappellania di Faè sotto il rettore Giovanni Federico De Fedricis, tenuto in commenda da Pietro Vito Ottoboni fra il 1640 ed il 1669, da Marco Ottoboni fra il 1670 ed il 1690, da Pietro Ottoboni fra il 1690 ed il 1705 e Giovanni Battista Maffetti fra il 1705 1739 e di nuovo unito in perpetuum alla Parrocchia di Faè “ut alias erat” all’epoca del parroco di Faè don Giovanni Mondini (1741).
A Rustigné sono documentate le confraternite di Santa Margherita nel 1751, del Santissimo Sacramento nel 1764, delle Anime del Purgatorio nel 1776, della Via Crucis nel 1871 e infine della Pia Unione del Sacro Cuore nel 1907.
L’attuale chiesa di Santa Margherita fu costruita nel 1896 dall’architetto Giovanni Brasi da Rustigné (1842-1902) sul sedime di un precedente edificio risalente al XIV secolo che, completamente distrutto nel 1512 “per una furiosa piena della Piave”, era stato ricostruito e restaurato nel 1694, dotato di cimitero “ben regolato e circonvallato da siepi” (1713), di confessionale (1831) e di un nuovo tabernacolo di legno (1831).
Venne infine demolito nel 1882.
L’attuale chiesa è dotata di campanile in stile gotico progettato nel 1884 e terminato nel 1889 e di tre altari di marmo:
- Altare Maggiore di Santa Margherita. Anticamente era dotato di “pala di legno sopra dorata in bella forma” (1624) e delle reliquie di Santa Margherita d’Antiochia (1751) e della Santa Croce (1907).
- Altare in cornu evangelii della Madonna Immacolata (1907). Sostituisce quello della Madonna del Rosario con statua vestita “col Bambin Gesù” (1821), dotato di reliquia ex ossibus di San Onorato (1741).
- Altare in cornu epistulae di Sant’Antonio da Padova
- Altare di San Luigi Gonzaga, dotato della reliquia del santo (1764) e di pala ora in sagrestia di Giuseppe Vizzotto Alberti datato fine XIX secolo.
Due lapidi ricordano i sacerdoti don Donato Giacomini curato dal 1866 al 1915 e don Enrico Bacchi curato dal 1920 al 1943.
La Santa titolare è effigiata in tre opere: l’affresco cinquecentesco di Santa Margherita recuperato dall’antico edificio, una pala in controfacciata di Paulo De Lorenzi da Soligo nella quale la Santa è rappresenta con Palma e Croce mentre schiaccia col piede il corpo anguiforme del drago e un mosaico posto nel lunotto del portale centrale d’entrata della chiesa, realizzato nel 1997 da Ezio Burigana, artista friulano considerato l’ultimo a praticare in Italia la Tecnica Diretta del Mosaico Antico Romano Bizantina.
Degno di nota è il tabernacolo in marmo bianco di Carrara con la mensa di un solo pezzo di granito e due recenti lavori in ferro battuto dell’artigiano locale Gian Franco Santarossa lampadario e inferriate sul campanile.
Questo testo è stato scritto da Giuliano Ros e potete contattarlo su questo link
Dove trovarla
La Chiesa Santa Margherita si trova nella frazione di Rustignè ad Oderzo