Egidio Dall’Oglio

Chi era Egidio Dall’Oglio?

Egidio Dall’Oglio fu un importante pittore del Settecento che operò nell’entroterra della provincia di Treviso.

Nacque a Cison di Valmarino nei primi giorni di settembre del 1705. Era figlio di Bartolomeo Dall’Oglio e di Elisabetta Geromoli. Quest’ultima faceva parte di una delle famiglie più antiche del paese. Il padre di Dall’Oglio amministrava alcuni terreni per conto dei Brandolini. La famiglia di Egidio era benestante e questo gli permise di andare a Venezia e studiare al fianco di Gian Battista Piazzetta, artista conteso dai nobili dell’epoca. L’incontro con quest’ultimo avvenne attorno al 1729 e Dall’Oglio fu uno dei primi aiutanti del noto pittore. Gli altri collaboratori furono: Domenico Fedeli, Giuseppe Angeli, Antonio Marinetti, Francesco Cappella e Giulia Lama.

Del periodo precedente il trasferimento nel capoluogo veneto, si ricorda una collaborazione come “alunno” del pittore cisonese Giuseppe Grempsel, figlio di Mathias, alla corte dei Brandolini.

Dall’Oglio si fece strada nel mondo veneziano creando delle tele in cui il contrasto chiaro scuro dominava la scena. I personaggi che componevano le sue opere, illuminati dall’artista, catturavano e catturano l’attenzione dell’osservatore emozionandolo.

Finito l’apprendistato veneziano Egidio tornò a Cison di Valmarino nel 1731 e due anni dopo cominciò a lavorare per i Brandolini.

La prima commissione lo vide impegnato nel decorare porte e stemmi. Sempre nel 1733 gli fu affidata, dai Conti, la realizzazione di una tela con “San Filippo Neri in preghiera” per la Cattedrale Santa Maria Assunta di Ceneda.

Poco dopo, fu incaricato, dalla famiglia Zambaldi, di rappresentare “La Madonna e San Giovanni Nepomuceno in adorazione del Bambino”, da ricordare che il santo viene invocato come protettore dei ponti e dei corsi d’acqua.

Le prime opere documentate del pittore cisonese si trovano nella chiesa Santa Maria di Lago, un’altra opera firmata, risalente al 1735, si trova nella Cattedrale di Belluno. In quest’ultima Dall’Oglio dipinse “La Madonna con il Bambino, San Giovannino, San Giuseppe, Sant’Anna e San Gioacchino”.

Il 13 febbraio 1736 si sposò con la cisonese Antonia Giovanna ed insieme ebbero cinque figli: Bartolomeo Antonio nato nel 1737, Graziosa nata nel 1738, Maria Giovanna nata nel 1741, Giovanna Elena nata nel 1742 e Paolo Vincenzo nato nel 1744. Testimone di nozze, da parte maschile fu il fratello Francesco il quale fu anche rettore di una parrocchia a Castelfranco Veneto.

Grazie a questo contatto famigliare, Egidio lavorò anche nella città del Giorgione operando principalmente negli ambienti ecclesiastici.

Diverse sono le opere che vennero realizzare nei vari Comuni dell’attuale provincia di Treviso come quella a Giavera del Montello raffigurante la Madonna con il Bambino ed i Santi Anna, Antonio da Padova, Carlo Borromeo e Filippo Neri. Quest’opera venne trafugata dall’esercito alleato ed attualmente si trova in un museo a San Diego in California.

Dal 1751 al 1762 Egidio Dall’Oglio soggiornò saltuariamente a Villarazzo (Castelfranco Veneto) dove rappresentò altre figure sacre su tela.

Nel tempo continuò ad eseguire commissioni per le chiese parrocchiali della Valmareno come la “Madonna del Rosario con San Domenico e San Giorgio” a Rolle o “l’Assunzione” per la chiesa parrocchiale dell’Assunta a Cison.

L’ultimo documento conosciuto, dell’attività di Egidio risale al giugno del 1769, probabilmente dopo quella data il pittore si ritirò a vita privata.

Gli subentrerà il figlio primogenito Bartolomeo Antonio che portò avanti la Bottega di famiglia.

Egidio Dall’Oglio morì a Cison di Valmarino nel 1784 a 79 anni.

In alcuni testi il cognome del pittore utilizzato è Dall’Olio, si tratta comunque della medesima persona.

Per coloro che volessero approfondire la vita di Egidio Dall’Oglio segnaliamo il libro “Egidio Dall’Oglio 1705-2005” a cura di Raffaello Padovan, Terra Ferma, Vicenza.