Chiesa Santa Giustina Vergine e Martire
Chiesa Santa Giustina Vergine e Martire
La piccola chiesa di Santa Giustina Vergine e Martire venne costruita nel 1227 per volontà di Gabriele Da Camino, appartenete alla potente famiglia che in epoca basso medievale condizionò la storia e la vita delle genti del territorio. Per volere dei Da Camino la chiesa era alle dipendenze dell’Abbazia di Follina.
La costruzione è certa grazie all’iscrizione che si trova nell’atrio dell’edificio di culto.
L’anno dopo la sua costruzione, nel 1228, la Pieve venne ceduta e divenne dipendenza dei Benedettini di Padova per passare successivamente alle Benedettine ed alle Agostiniane in un secondo momento.
Ciò nonostante, i Da Camino ne fecero una cappella privata e vi inserirono diverse decorazioni votive.
Con l’avvento di Napoleone Bonaparte la chiesa di Santa Giustina Vergine divenne una succursale della chiesa Santa Maria Nova cioè il Duomo di Serravalle.
Solo sul finire degli anni Quaranta del Novecento la chiesa venne elevata a parrocchia.
Diverse sono le opere al suo interno come ad esempio: il monumento funebre a Rizzardo VI Da Camino del 1337, o la Glorificazione di Santa Giustina con i Quattro Evangelisti visibile al centro del soffitto, o ancora una delle ultime opere del pittore veneziano Giovanni Contarini (loanes Contarenus F.) che sulla tela posta sull’altare maggiore ha raffigurato Santa Giustina con Sant’Agostino e Santa Monica.
Dove trovarla
La Chiesa di Santa Giustina Vergine e Martire si trova in piazza Santa Giustina 65